Questa prova non è progettuale, ma si concentra sulla verifica delle competenze teoriche, storiche e tecniche del candidato.
La terza prova culturale dell’Esame di Stato per Architetti è una prova teorica che mira a verificare le conoscenze culturali e critiche del candidato in ambito architettonico. In questa fase, il candidato è chiamato a sviluppare un tema scritto che esplori tematiche legate alla storia, alla teoria dell’architettura, all’urbanistica, alle tecnologie o all’etica professionale. L’obiettivo è di valutare non solo la preparazione teorica del candidato, ma anche la sua capacità di argomentare, analizzare e contestualizzare i temi in modo critico e consapevole. La prova richiede una buona padronanza della storia dell’architettura, dei principali movimenti e delle questioni contemporanee, così come la capacità di esprimere con chiarezza e rigore le proprie riflessioni.
Struttura della prova scritta culturale (tema teorico)
- Oggetto della prova:
- Viene richiesto di sviluppare un tema legato alla cultura architettonica, urbanistica, paesaggistica o tecnologica.
- Può trattarsi di un’analisi critica, una discussione storica o un approfondimento teorico su argomenti relativi alla professione dell’architetto.
- Possibili argomenti:
- Storia dell’architettura: analisi di movimenti, stili o figure chiave (es. il razionalismo italiano, l’opera di Le Corbusier o Frank Lloyd Wright).
- Teoria del progetto: riflessioni su concetti come la sostenibilità, l’approccio interdisciplinare o il ruolo dell’architettura nella società contemporanea.
- Tecnologia e innovazione: focus su materiali innovativi, tecniche costruttive o processi tecnologici applicati all’architettura.
- Urbanistica: riflessioni sull’evoluzione delle città, sulle sfide del governo del territorio o sulla rigenerazione urbana.
- Etica e professione: analisi del ruolo dell’architetto, della deontologia professionale e delle responsabilità sociali.
- Modalità di svolgimento:
- Ai candidati viene fornita una traccia o una scelta tra più tracce.
- Si richiede un testo strutturato, chiaro e argomentato, corredato eventualmente da riferimenti a teorie, autori o normative.
- Durata:
- Generalmente tra 4 e 6 ore, a seconda dell’università e del regolamento specifico.
- Valutazione:
- Si valuta la capacità di argomentare il tema in modo critico e approfondito.
- È importante dimostrare una solida conoscenza del contesto storico-culturale e delle questioni contemporanee legate alla professione.
- Una buona capacità di scrittura e chiarezza espositiva contribuiscono positivamente al giudizio.
Esempi di tracce tipiche
- Storia e teoria:
- “L’evoluzione del rapporto tra forma e funzione nell’architettura moderna e contemporanea.”
- “Il contributo di Alvar Aalto all’architettura organica: un’analisi critica.”
- Tecnologia e innovazione:
- “Il ruolo dei materiali sostenibili nella progettazione architettonica contemporanea.”
- “L’uso della prefabbricazione: limiti e potenzialità nel contesto urbano.”
- Urbanistica e territorio:
- “La città del XXI secolo tra espansione urbana e rigenerazione sostenibile.”
- “Il ruolo delle infrastrutture verdi nella pianificazione urbana moderna.”
- Etica e società:
- “Il ruolo dell’architetto nella rigenerazione dei quartieri marginalizzati.”
- “L’etica professionale nella progettazione di grandi opere pubbliche.”
Se hai problemi per affrontare i punti suindicati, e vuoi ottimizzare i tempi, potresti valutare la possibilità di frequentare un corso per la preparazione dell'esame di stato di architetto o singole lezioni su ogni argomento legato alla professione di Architetto / Pianificatore Territoriale e/o alla prova d’esame.
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