L’edilizia è un settore complesso, con un linguaggio tecnico specifico che può essere difficile da comprendere per chi non è del settore. Un glossario edilizia è uno strumento utile per conoscere il mondo dell’edilizia e orientarsi tra i significati dei termini comunemente utilizzati.

Il glossario edilizia può essere utilizzato da diversi soggetti, tra cui:

  • Privati che vogliono conoscere meglio il mondo dell’edilizia e comprendere la terminologia utilizzata dagli operatori del settore;
  • Professionisti dell’edilizia, che possono utilizzare il glossario per migliorare la propria comunicazione con i clienti e con gli altri operatori del settore;
  • Studenti che si interessano all’edilizia, che possono utilizzare il glossario per approfondire le proprie conoscenze.

Un glossario edilizia completo dovrebbe includere i termini più comuni utilizzati nel settore, suddivisi per argomenti, come:

  • Elementi strutturali (fondazioni, pilastri, travi, solai, ecc.);
  • Elementi di finitura (pareti, pavimenti, rivestimenti, ecc.);
  • Impianti (elettrici, idraulici, termici, ecc.);
  • Normativa (leggi, regolamenti, norme tecniche, ecc.).

Un glossario edilizia è uno strumento utile per migliorare la comunicazione e la comprensione del mondo dell’edilizia. È un riferimento prezioso per privati, professionisti e studenti che si interessano a questo settore.

A

 

Abbaino: L’abbaino è una struttura architettonica costituita da una finestra, posta in verticale, aperta sui tetti normali a falde inclinate per illuminare ed arieggiare le soffitte, nonché per permettere l’accesso sul tetto stesso.

Gli abbaini sono generalmente realizzati in legno o metallo, e possono essere di diverse forme e dimensioni. La finestra dell’abbaino può essere apribile o fissa, e può essere dotata di vetri mono o multistrato.

Gli abbaini sono utilizzati principalmente per:

  • Illuminare e aerare le soffitte, migliorando il comfort abitativo.
  • Permettere l’accesso al tetto per la manutenzione o la riparazione.
  • Come elemento decorativo, conferendo all’edificio un aspetto più elegante.

Il sinonimo più comune di abbaino è lucernario. Tuttavia, i due termini non sono esattamente equivalenti. Il lucernario è una struttura più generica, che può essere utilizzata anche per illuminare ed arieggiare spazi interni diversi dalla soffitta.

Abitabilità: dichiarazione attestante il rispetto delle norme vigenti in materia d’igine e la conformità dell’opera al contenuto del titolo abitativo edilizio. Sinonimo: agibilità.

Abitazione antisismica: edificio realizzato in modo da rispondere, dal punto di vista strutturale, ai requisiti della zona sismica nella quale è ubicato.

Abusi edilizi: attività edilizie non autorizzate o diverse da quanto stabilito nei progetti approvati.

Accatastamento: insieme della documentazione necessaria per l’iscrizione al Catasto di immobili di costruzione recente.

Acciaio dolce: tipo di ferro contenente meno del 15% di carbonio.

Acciaio inox: categoria di acciai che contengono almeno il 12% di cromo e sono resistenti alla corrosione e ad alcuni agenti chimici. In cucina sono utilizzati per realizzare contenitori alimentari, lavelli, piani di lavoro e pentole; in genere a questo scopo viene utilizzato l’acciaio inox 18/10 (18% cromo e 10% nichel). In edilizia i vari acciai sono indicati genericamente con il termine ferro.

Acciottolato: pavimentazione stradale composta da ciottoli disposti su un letto di sabbia.

Accordo di programma: Atto amministrativo, istituito con legge 142/1990, promosso da Presidente delle Regione, dal Presidente della Provincia o dal Sindaco, e sottoscritto da tutti gli enti pubblici interessati alla definizione e alla realizzazione integrata e coordinata di opere, interventi o programmi di interventi. Qualora l’oggetto dell’accordo di programma sia in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti, esso ne costituisce variante, che in ogni caso deve essere approvata dal Consiglio comunale del Comune interessato, a pena di decadenza (vedi D.Lgs. 267/2000).

Acquedotto: opera architettonica in muratura, realizzata per portare l’acqua nei centri abitati. I primi esempi documentati riguardano gli acquedotti romani.

Acque nere: acque non meteoriche di rifiuto e di scarico, provenienti da abitazioni, industrie e similari. Acque luride di fogna.

Acque nere non trattate: acque che fluiscono nella fogna comunale senza alcun tipo di trattamento.

Acustica: per quanto attiene l’edilizia, la buone e fedele conduzione del suono all’interno di teatri e sale da spettacolo.

Additivo: composto chimico di varia natura che può essere aggiunto a materiali diversi, al fine di conferire loro determinate proprietà o esaltarne altre.

Additivo per calcestruzzi: prodotto liquido o in polvere che può essere aggiunto all’impasto di calcestruzzo per migliorarne le prestazioni meccaniche e modificarne la lavorabilità. Es.: additivo ritardante, neutro, accellerante, alta resistenza finale/iniziale, migliore pompabilità, ridotto gradiente termico, alta resistenza chimica, mantenimento della lavorabilità, alta resistenza gelo/disgelo, compensazione ritiri.

Aggettante: elemento sporgente rispetto al piano di un muro perimetrale, che viene sorretto da travi o mensole. Sinonimo: avancorpo.

Aggetto: sporgenza edilizia orizzontale del piano di facciata.

Agglomerati: mescolanza di materiali di diversa natura, trattati in modo da ottenere prodotti destinati al settore edile. Es.: masonite, eraclit, etc.. Sinonimo: aggregati.

Agibile: detto di edificio rispondente alle norme vigenti in materia d’igiene e conformità dell’opera al contenuto del titolo abitativo edilizio.

Aiuola: spazio limitato di terreno all’interno di un giardino, in cui vengono piantati fiori, erbe ornamentali o ortaggi.

Ala: parte laterale di un edificio.

Alloggio: vano o insieme di vani accessibili direttamente da strada, pianerottolo etc…. comunicanti tra loro per mezzo di scale se disposti su più livelli o corridoi interni alla proprietà.

Alluminio: metallo duttile e molto leggero che, se non trattato, si annerisce facilmente per ossidazione; per questo motivo, per essere impiegato, per esempio, nell’arredamento, viene trattato superficialmente tramite verniciatura o ossidazione anodica, al fine di renderlo resistente a graffi e corrosione.

Alzata: parte verticale della scala tra un gradino e l’altro.

Ambiente: in urbanistica, spazio fisico considerato ai fini insediativi; può essere antropico quando i fattori naturali si sono stroricamente sommati all’azione umana; urbano quando la trasformazione dello spazio, in una determinata porzione di territorio ha determinato concentrazione e tipo insediativo caratteristici della città.

Ambone: podio chiuso su tra lati da un parapetto, cui si accede atraverso una scala dal quarto lato. Nelle chiese paleocristiane e romantiche, erano presenti due amboni ai lati dell’altare: uno a destra per la lettura dell’Epistola, uno a sinistra per la lettura del Vangelo.

Amianto: gruppi di minerali presenti in natura. La sua costituzione comprende i seguenti silicati fibrosi: amianti serpentini (crisotilo), amianti anfiboli (attinolite, amosite, antofillite, crocidolite, tremolite); è classificato tra le sostanze cancerogene.

Ammattonato: lastricato di mattoni.

Ammezzato: vedi mezzanino.

Ampliamento: ingrandimento di un edificio esistente, mediante la creazione di spazi nuovi e volumi siplementari. Sinonimo: sopraelevazione.

Annegato nel calcestruzzo: espressione che indica tondini di ferro che vengono conglobati nel calcestruzzo.

Annullamento: Atto amministrativo che annulla decisioni precedenti, sia per motivi di illegittimità che di mutate condizioni nell’interesse pubblico.

Antibagno: locale che separa il bagno dal resto dell’abitazione;obbligatorio in alcune situazioni spaziali, non deve mai ospitare il vaso. Può essere previsto se il bagno è a uso privato di una camera da letto.

Anticamera: primo locale dopo la porta d’ingresso, camera vicina alla sala di ricevimento. Nell’antica casa romana, il vestibolo era un disimpegno posto davanti all’ingresso; nei teatri è invece un ambiente che precede le scale. Sinonimo: vestibolo.

Antievaporante: additivo utile per proteggere il celcestruzzo dall’essiccamento rapido delle superfici esposte al sole o al vento.

A piombo: elemento posto perpendicolarmente, seguendo l’orientamento del filo a piombo.

Appartamento: negli edifici storici, insieme di ambienti collegati in modo da costituire un nucleo indipendente; nell’edilizia moderna, alloggio indipendente all’interno di un edificio a più piani.

Approvazione: Atto finale con cui l’autorità competente (Stato, Regione, ecc.) di solito sovraordinata a quella che lo ha redatto, conferisce operatività ad uno strumento urbanistico.

Area: Spazio geografico delimitato o delimitabile dove si svolgono processi fisico-naturali o insediativi o sociali. Per esempio: agricola con ridotta densità e uso prevalentemente agricolo del suolo; di rispetto in cui sussiste divieto assoluto di edificazione; edificabile su cui è possibile, nel limite del rispetto delle leggi, costruire edifici; metropolitana caratterizzata da alte densità demografiche, insediative e socioeconomiche; ad alta tensione abitativa quando la crisi degli alloggi e l’alto rapporto tra sfratti e numero di famiglie richiede interventi urgenti.

Arcareccio: trave secondaria presente nei solai in legno, oppure trave di modesta sezione.

Arcata: organismo architettonico costituito da una serie continua di archi, o volte, sostenuti da ritti.

Architettura: arte di costruire edifici, comprensiva dei tre elementi della composizione, decorazione e scienza delle costruzioni. Può essere associata ad aggettivi quali civile, militare, rurale.

Architettura paesaggistica: branca dell’architettura che si occupa dell’armonizzazione del paesaggio nel rispetto degli insediamenti umani.

Architrave: elemento architettonico di sostegno che sovrasta un vano che poggia su sostegni verticali (pilastri, colonne o stipiti).

Archivolto: termine architettonico che indica la fascia decorativa che percorre la curva di un arco.

Arco: struttura architettonica curvilinea generalmente in muratura, che appoggia su due punti (pilastri, colonne etc.). E che può essere di varie forme: a tutto sesto, a sesto acuto, rampante, cieco, lobato, ribassato, trionfale, etc..

Arco a sesto acuto: in architettura, detto di arco costituito da due curve che, intersecandosi, formano una cuspide o un angolo acuto al vertice; già noto nell’antichità, venne adottato in particolar modo nell’architettura araba e gotica. Sinonimo: arco a doppio centro, arco ogivale.

Arco a tutto sesto: arco molto comune, di forma semicircolare e con altezza uguale al raggio. Sinonimo: arco a pieno sesto, arco a tutto centro.

Arco cieco: arco a luce chiusa.

Arco di trionfo: edificio monumentale ad arco, a uno o più fornici, tipico dell’architettura romana, generalmente innalzato per celebrare imperatori o per commemorare vittorie militari.

Arco ellettico o ad ansa di paniere: arco di forma ellettica.

Arco moresco o oltrepassato: arco a ferro di cavallo, tipico dell’architettura moresca.

Arco rampante: arco con piani di imposta a livelli diversi che bilancia le spinte di altri archi svolgendo un’azione di controspinta. Sinonimo: arco di spinta, arco zoppo.

Arco ribassato: arco in cui l’altezza risulta minore del raggio. Sinonimo: arco a sesto scemo.

Ardesia: minerale argilloso sotto forma di lastre di colore grigio scuro, impermeabile e resistente e per questo utilizzato per la copertura di tetti. Sinonimo: lavagna.

Area pavimentale a mosaico irregolare: pavimentazione realizzata con pietre irregolari di vario colore.

Area vincolata: area il cui utilizzo è limitato ad una sola parte di territorio, definita da un piano e un programma.

Arenaria: roccia sedimentaria detritica formatasi in seguito a cementazione della sabbia. Molto utilizzata in passato per realizzare rivestimenti di edifici di particolare pregio.

Argilla: roccia sedimentaria di dimensioni inferiori a 2 ym; può includere minerali di ogni tipo (argilla mineralogica, silice, calcite, ossidi e idrossidi cristallini).

Arredo urbano: Insieme degli elementi che completano e migliorano formalmente e funzionalmente lo spazio costruito: segnaletica stradale, panche, cabine telefoniche, cassonetti dei rifiuti, pavimentazione di aree pedonali ecc.

Arriccio: uno dei tre strati costituenti la parte più esterna del rivestimento superficiale delle murature (gli altri due sono rinzaffo e colla), composto da un impasto di calce e pozzolana dalla granulometria consistente, talvolta da ghiaietta o sabbia; a la funzione di assorbire gli assestamenti del muro durante l’essiccazione della malta e di creare una superficie di preparazione sufficientemente regolare per stendere gli strati successivi.

Arte muraria: attività relativa al murare o alla muratura; lavoro murario; opera muraria; arte del muratore.

Asse attrezzato: Disposizione di attività, soprattutto terziarie, lungo un sistema viario, per rendere più efficiente il sistema urbano garantendo migliore accessibilità ad alcune funzioni. E’ una alternativa all’eccessiva congestione e all’elevato pendolarismo delle città monocentriche.

Asservimento: Atto giuridico per cui un immobile viene asservito ad uno specifico uso, per esempio a parcheggio o a passaggio pubblico.

Asfalto: conglomerato composto da materiali naturali, per il bitume, per la protezione impermeabile di coperture orizzontali; è in genere impiegato miscelato con bitume e sabbia.

Assito: tavolato o perlinato posto sopra gli arcarecci, atto a sostere il manto di copertura ed eventualmente a garantire un certo grado di finitura all’intradosso.

Atrio: ingresso di edificio (villa, albergo, edificio scolastico, stazione ferroviaria etc.) di notevoli dimensioni.

Attico: ultimo piano abitabile sopra la linea di gronda, che si sviluppa al di sopra del cornicione, al fine di occultare il tetto.

Attuazione: Concreta realizzazione delle previsioni contenute nello strumento urbanistico generale a validità indeterminata nel tempo, attraverso piani esecutivi a scadenza.

Auditorium: sala concepita con particolare attenzione alle esigenze dell’acustica, adibita all’esecuzione ed all’ascolto di musica.

Aula: nell’accezione originale, edificio di una sola stanza, anche nel senso di abitazione contadina; locale per riunioni pubbliche o ambiente di grandi dimensioni adibito a usi particolari (sala d’ingresso, espositiva, da concerto etc.); locale a forma di emiciclo, all’interno del quale si riunisce l’assemblea. Sinonimo: sala.

Autobloccante: in edilizia, relativamente alle pavimentazioni da esterno, blocchetto di cemento di forme varie e incastrabile in un altro, che viene posato su uno strato di sabbia e quindi livellato senz alcuna necessità di cementazione.

Autoportante: struttura in grado di reggersi autonomamente senza il supporto di sostegni esterni.

Autorizzazione edilizia: assenso del responsabile dle procedimento dell’area tecnica all’esecuzione di opere edili senza il pagamento di alcun onere.

Avancorpo: vedi aggettante.

Avvolgibile: parte oscurante di una finestra, composta da un rullo di legno o ferro su cui si avvolgono stecche di legno o plastica a coprire parzialmente o interamente l’apertura.

B

Balaustra: struttura a colonnine (balaustri) basse e sagomate, in legno o pietra, utilizzate in serie e collegate da un basamento e da una corniche superiore. Oltre che come parapetto per scale eterrazzi, serve come coronamento di un edificio o come separazione tra presbitero, absice e navata della chiesa cristriana. Sinonimo: ringhiera.

Baricentro: punto di applicazione della risultante di tutte le azioni che la gravità esercita sulle varie parti di un corpo; centro di gravità.

Basamento: parte inferiore di appoggio, talvolta leggermente allargata rispetto a quanto sorregge, a sostegno di un edificio o di un elemento architettonico. Detto anche zoccolo o base se posto a sostegno di un elemento isolato (colonna).

Bastione: elemento di fortificazione, in terra o muratura, situato all’innesto tra due cortine murarie di un castello, spesso con base a scarpa per quesioni difensive.

Battente: parte su cui battono le porte o le finestre quando si chiudono; in queste ultime, oltre ad avere funzione di chiusura, serve anche a impedire il passaggio dell’aria.

Battiscopa: listello in legno, pietra o ceramica, che corre lungo la giunzione tra pavimento e parete; ha la funzione di coprire le imperfezioni del raccordo pavimento-parete e nello stesso tempo proteggere la parete che verrebbe danneggiata durante le operazioni di pulizia. Sinonimo: zoccolino.

Battuta: relativamente alle porte, rappresenta la parte in cui il battente si ferma sullo stipite.

Bentonite: minerale argilloso il cui componente principale è l’idrosilicato alluminifero; assorbe i gas, fissa e disidrata molte sostanze, libera le acque da impurità e impermeabilizza le superfici.

Betoniera: autoveicolo munito di cassone dotato di una specie di cilindro rotante, atto a mantenere il calcestruzzo alla giusta consistenza e resistenza nel corso del trasporto al cantiere; macchina di cantiene che la funzione di impastare il calcestruzzo. Sinonimo: impastatrice.

Bifora: finestra la cui apertura è spartita a metà da un pilastrino o una piccola colonna; tipica dell’arte gotica, è in seguito stata ripresa nel primo Rinascimento.

Bilico: cerniera utilizzata nelle finestre e negli sportelli, composta da un perno cilindrico e due piastre.

Bioedilizia: strategia costruttiva volta a preservare le abitazioni da tutte le forme di inquinamento (acustico, elettrico, magnetico, aerobico),al fine di ottenere una maggiore qualità della vita.

Bitume: miscela di idrocarburi di origine naturale o derivati da petroli o da rocce asfaltico, che presentano qualità agglomeranti e risultano solubili in solfuro di carbonio.

Bolla torica: strumento utilizzato in edilizia per verificare il corretto posizionamento di un manufatto in modo ortogonale rispetto all’asse verticale (piombo); è in genere adottato dai muratori per la posa dei davanzali, soglie etc.

Bovindo: corpo chiuso a pianta circolare,rettangolare o poligonare, anche su più piani, che sporge dalla facciata di un edificio ed è dotato di ampie finestre; avancorpo vetrato e coperto di pianta semicircolare, iniziante al livello del terreno (se inizia più in alto si parla di balcone o veranda ).

Bugnato: opera di muratura ottenuta con bugno, cioè pietre squadrate, sbozzate, che sporgono dalla superfice del muro. In base alla forma delle bugne si può distinguere un bugnato liscio con leggero rilievo, un bugnato rustico, a bugne rozzamente lavorate e molto rilevate, e un bugnato a punte di diamante nel quale la sporgenza delle bugne ha forma piramidale; paramento a conci detti bugne di solito a forma quadrangolare, che risaltano sulla superfice del muro, conferendogli aspetto rustico.

Bulldozer: veicolo di grandi dimensioni munito di cingoli utilizzato per scavare e livellare il terreno. E’ in grado di sradicare alberi, cespugli e spostare macerie. Sinonimo: apripista.

Beni culturali: Singoli elementi mobili o immobili. Costituiscono o contribuiscono a costituire un ambiente fisico di alta qualità, dal punto di vista artistico, storico, sociale. Con la pianificazione urbanistica si possono tutelare i beni culturali immobili: edifici, centri storici, aree archeologiche, paesaggi.

C

C.a.: vedi cemento armato.

Calce: materiale risultante dalla cottura di pietre calcaree dette marne. Può essere: aerea, quando fa presa soltanto con l’aria; idraulica quando fa presa sia nell’acqua sia a contatto con l’aria; l’indice d’idraulicità è il rapporto tra l’argilla e gli ossidi di Ca, Mg , N e k. Il tempo di presa può variare da un minimo di due giorni eminentemente idrauliche ad un massimo di venti gioni per le calci debolmente idrauliche.

Calcestruzzo: conglomerato costituito da materiali inerti (sabbia, ghiaia) uniti ad un legante idraulico (calce, cemento) ed acqua; al variare delle proporzoni delle componenti e della natura degli inerti utilizzati, si hanno calcestruzzi grassi, magri, leggeri etc.. Se il calcestruzzo viene associato ad un’armatura di tondini di ferro, si parla di calcestruzzo armato, detto più comunemente cemento armato. La realizzazione degli elementi costituenti la struttura in “cemento armato” di un edificio (fondazioni, pilastri, travi, solai) avviene tramite la colata del calcestruzzo in appositi involucri in legno, metallo, che vengono rimossi a presa avvenuta.

Caldaia: dispositivo che scalda acqua ad accumulazione.

Caldaia non stagna: dispositivo per il riscaldamento dell’acqua da immettere successivamente in circolazione in un impianto di riscaldamento. il tipo non stagno necessita di una canna fumaria per lo smaltimento dei fumi e fori di areazione nell’ambiente in cui viene posta.

Caldaia stagna: dispositivo per il riscaldamento dell’acqua da immettere successivamente in circolazione in un impianto di riscaldamento. Il tipo non stagno necessita di una canna fumaria per lo smaltimento dei fumi del tipo coassiale: un tubo aspira l’aria, l’altro la smaltisce; può essere posta in qualsiasi ambiente, anche chiusa all’interno di un mobile.

Campata: distanza lineare compresa tra gli assi verticali di due sostegni successivi. Quando i sostegni sono colonne, si parla di “intercolumnio”; si parla invece di “luce” quando la distanza corrisponde all’ampiezza del vano tra i due sostegni. Sinonimo: luce.

Canale: alveo scavato artificialmente per farvi scorrere le acque destinate all’irrigazione, a usi industriali, alla navigazione etc. A seconda dell’utilizzo cui è destinato , si distinguono vari tipe di canali, irriguo, di bonifica, navigabile, marittimo , industriale, per acque potabili. Nella Laguna di Venezia è definito in tal modo quello utilizzabile per la navigazione che svolge anhce la funzione naturale di collegare e consentire il flusso e il riflusso delle acque dal mare alla laguna interna; l’andamento naturale sinuoso consente di distinguere i canali naturali da quelli artificiali, costruiti per agevolare la navigazione in laguna. Alcuni canali artificiali sono: Canale Vittorio Emanuele III che congiunge la bocca di porto del Lido al porto industriale, attraverso il canale della Giudecca; Canale dei Petroli che mette in comunicazionela bocca di porto di Malamocco con il porto di S. Leonardo, che viene utilizzato dalle petroliere di Porto Marghera. Sinonimo: condotto.

Canale di gronda: tubo a sezione semicircolare, rettangolare o trapezioidale, che corre lungo la linea di gronda, atta a raccogliere le acque meteoriche.

Cancellata: sistema di recinzioni fisse, perimetranti giardini, terreni, parchi ed abitazioni; è costituita da inferriate di svariati materiali, sia metallici, sia legnosi, variamente lavorate e collegate tra loro.

Cancello: serramentato in metallo o legno, spesso di forma rettangolare o sagomata, composto da aste che s’intersecano formando talvolta motivi decorati. E’ un dispositivo di sicurezza ed ha la funzione di chiudere la recenzione di un fabbricato o, posto davanti alla porta d’ingresso di uno stabile o appartamento, di impedire l’accesso agli estranei.

Canna: tipo di graminacea dotata di fusto sottile di forma cilindrica e cavo all’interno.

Canna fumaria: condotto di aerazione verticale che funziona per convezione e ha lo scopo di evacuare dal tetto i fumi prodotti dalla combustione di uno o piùapparecchi termici.

Cantina: locale interrato o seminterrato di un edificio, con funzioni di deposito.

Cantonale: profilo metallico con sezione a L, a lati uguali o disuguali perpendicolari tra loro, detto anche “ferro angolare”; è utilizzato in particolare modo nelle capriate in acciaio.

cap: vedi cemento armato precompresso.

Capacità insediativa: quantità teorica di popolazione insediabile in un territorio, stabilita dagli strumenti urbanistici in base a un indice metri cubi pro capite.

Capillarità: risalita capillare, proprietà in base alla quale l’acqua risale in modo ascensionale dagli strati profondi all’interno di materiali porosi; questo fenomeno si riscontra generalmente dalle muratura che insistono su una fondazione umida.

Capitello: elemento architettonico posto tra la colonna e la trave soprastante (in base allo stile decorativo si può parlare di capitello dorico, ionico, corinzio, composito, rinascimentale).

Capitolato: documento nel quale sono descritti dettagliatamente, per capitoli, gli obblighi e i diritti delle parti di un contratto (capitolato d’appalto); comunemente, la descrizione dei lavori relativi a un edificio o un alloggio.

Capitolato generale d’appalto: insieme delle norme tecniche e amministrative che regolano l’esecuzione dei lavori o delle forniture; comprende tutte le norme di carattere generale.

Capitolato speciale d’appalto: insieme delle norme tecniche e amministrative che regolano l’esecuzione dei lavori o delle forniture; comprende norme particolari, valide per ogni singolo lavoro.

Caposaldo: punto stabile di riferimento individuato da un apposito segno, in genere un dischetto o un cerchietto, tracciato in luogo opportuno ove sia possibile riconoscerlo e recante l’esatto posizione planimetrica e/o altimetrica.

Capriata: struttura portante, in legno o metallica, impiegata per la costruzione dei tetti a falde inclinate; si tratta di una trave reticolare piana, realizzata con elementi collegati in modo da renderla indeformabile e generalmente composta da due puntoni inclinati, una catena orizzontale, un monaco verticale e, talvolta, da due saette inclinate.

Carta: Rappresentazione grafica convenzionale di un territorio alle varie scale: geografica o topografica a grande scala; mappa a quelle inferiori. In urbanistica di norma vengono utilizzate scale da 1:100.000 a 1:25.000 per la pianificazione territoriale; da 1:10.000 a 1:500 per la pianificazione urbane ed esecutiva.

Cartografia: Insieme dei rilievi grafici convenzionali, eseguiti con tecnica varia, di uno spazio. Può riguardare l’altimetria, la distribuzione dei vari servizi a rete, la vegetazione, le infrastrutture, gli usi del suolo, gli elementi geologici, vari temi analitici (popolazione, attività ecc.).

Concessione edilizia: Titolo rilasciato dall’autorità comunale, che autorizza a edificare o ristrutturare un immobile. Sostituisce dal 1977 la licenza edilizia gratuita, ed è abitualmente onerosa, ovvero prevede il pagamento di una somma di denaro, detto contributo di concessione.

Cubatura: Volume fuori terra di un edificio, che deve rispettare le prescrizioni dello strumento urbanistico e delle norme edilizie comunali.

D

Destinazione d’uso: Funzione (residenza, attività produttive ecc.) a cui, in base alle norme urbanistiche e edilizie o nei fatti, è destinato uno spazio o edificio urbano. Può essere principale, quando qualifica le caratteristiche di una zona, complementare quando integra quella principale; eventuale quando pur non rientrando nei primi due casi non è esplicitamente in contrasto con essi.

Dichiarazione di inizio attività (DIA): Istituita dalla legge 241/1990, la dichiarazione di inizio attività conferisce al cittadino la facoltà di eseguire opere interne con la semplice comunicazione ai competenti uffici comunali.

E

Edificabilità: Attitudine di una determinata porzione di territorio ad accogliere costruzioni. E’ definità dalle norme urbanistiche ed edilizie di zona contenute nel piano regolatore e si attua con la concessione dell’autorità comunale.

Edificazione: Modalità di insediamento degli edifici, singolarmente o a gruppi, sul territorio. Può essere chiusa, aperta, estensiva o intensiva a seconda delle forme e delle densità in cui si realizza.

F

G

H

I

Impatto ambientale: Insieme di effetti sull’ambiente delle modifiche indotte da trasformazioni d’uso: residenziali, produttive ecc. Assume connotati sia fisici che socioeconomici, che possono essere giudicati con la procedura tecnica-decisionale della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Infrastruttura: In urbanistica, elemento tecnologico e/o a rete funzionale all’efficienza e alle relazioni di un territorio: trasporto, acque, energia ecc. In generale, si tratta di immobili destinati alla fornitura di servizi.

Insediamento: Insieme delle strutture, attività produttive e sociali in un determinato spazio, non necessariamente di tipo urbano, che comportano una notevole modificazione del territorio e una presenza umana stabile. A seconda della tipologia, l’insediamento può essere accentrato, rado, sparso.

J

K

L

Licenza: Licenza edilizia consentiva prima del 1977, gratuitamente, al proprietario del terreno di edificare secondo le prescrizioni. Licenza di abitabilità o agibilità (per immobili ad uso non residenziale), rilasciata dal Comune verificata la corrispondenza al progetto e il rispetto delle norme igieniche.

Lottizzazione: Divisione del suolo in lotti fabbricabili, disciplinata dalla legge urbanistica del 1942. Il Piano di lottizzazione equivale a un piano particolareggiato, generalmente di iniziativa privata.

Lotto: Porzione di suolo urbano potenzialmente fabbricabile, non definita né dimensionalmente né dal punto di vista della proprietà, destinata a un unico intervento edilizio.

M

Mappa catastale: Base cartografica su cui si redigono generalmente i piani urbanistici generali e attuativi. Rappresenta le proprietà immobiliari con riferimento alle rilevazioni catastali.

N

Norme tecniche di attuazione (NTA): Norme che specificano gli interventi previsti da un piano urbanistico generale o particolareggiato, precisando le indicazioni quantitative e qualitative di zona.

O

Oneri di urbanizzazione: Costi di realizzazione delle opere di urbanizzazione, in passato a carico della collettività, ora degli operatori privati che le realizzano o contribuiscono a realizzarle. Sono opere di urbanizzazione primaria strade, fogne, rete idrica, verde attrezzato. Sono opere di urbanizzazione secondaria scuole, mercati, chiese, strutture sanitarie, verde di quartiere.

P

Pianificazione generale: In urbanistica, per caratteristiche e contenuto delle prescrizioni, la scala di pianificazione non direttamente esecutiva: piani territoriali di coordinamento; piani regolatori generali; piani intercomunali; programmi di fabbricazione.

Piano di bacino (PAI): Previsto dalla legge n. 183 del 1989 come piano territoriale di settore, concerne la difesa del suolo, il risanamento delle acque, la gestione del patrimonio idrico, la tutela dell’ambiente, nei grandi bacini idrografici di interesse nazionale. La redazione è affidata ad una apposita Autorità di Bacino. Deve essere coordinato con i piani urbanistici alle varie scale.

Piano di lottizzazione (PL): Previsto dalla legge urbanistica 1150/1942, è uno strumento di attuazione del PRG, generalmente di iniziativa privata e alternativo al piano particolareggiato. Ha lo scopo di precisare in dettaglio gli interventi di urbanizzazione e edificatori in una determinata area.

Protocollo d’intesa: È un accordo fra enti pubblici (al quale possono, in varia forma, partecipare anche soggetti privati) caratterizzato da una certa genericità. Può trattarsi di un accordo fine a se stesso, oppure di un accordo preliminare a uno più dettagliato e più rigidamente vincolante; un esempio di questo tipo di accordo è dato da quello che può scaturire da una conferenza di servizi convocata (ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. 267/2000) al fine di verificare la fattibilità di un accordo di programma. Spesso si usa erroneamente l’espressione accordo di programma per definire accordi nei quali difettano i contenuti per essi previsti dalla legge, e che sono in realtà dei protocolli di intesa.

Q

R

Regolamento edilizio: Insieme delle norme urbanistico-edilizie che regolano lo sviluppo dell’abitato, dal punto di vista estetico, funzionale, igienico, dei rapporti fra interessi privati e di questi con quelli collettivi. E’ obbligatorio per tutti i Comuni e regolato dall’articolo 33 della Legge urbanistica.

Relazione (relazione tecnica): Allegato scritto obbligatorio dei progetti urbanistici, in cui si precisano le caratteristiche del piano, le premesse storiche e culturali, le metodologie, gli obiettivi.

Residenza: Insieme delle strutture abitative e di diretto servizio all’abitazione, che caratterizzano alle varie scale l’insediamento urbano.

Restauro: Ripristino, nel rispetto delle caratteristiche originarie e di funzionalità, di monumenti, edifici, insiemi edilizi, a contenuto storico artistico. Si attua con criteri scientifici, valutando gli elementi tipologici, strutturali e formali.

Riqualificazione (urbana, edilizia) : Attività di pianificazione urbanistica, o programmazione, o progettazione, per il recupero di strutture edilizie sottoposte a degrado o obsolescenza funzionale.

Risanamento: Azione urbanistica o edilizia originariamente tesa alla bonifica igienica dell’abitato o del suolo, spesso attraverso sventramenti, demolizioni e ricostruzioni. Risanamento conservativo è ripristino e protezione delle caratteristiche originarie degli edifici o di gruppi di edifici, analogo al restauro.

Ristrutturazione: Attività di trasformazione dell’edificio che possono portare a un assetto differente da quello originario, con inserimento di nuovi elementi e impianti. Ristrutturazione urbanistica significa modificare il disegno dei lotti, degli isolati, della rete stradale

S

Salvaguardia: Situazione di un piano adottato, ma non ancora approvato. Nel periodo intercorrente fra l’adozione e l’approvazione il Sindaco deve sospendere qualunque decisione sui progetti in contrasto con il piano adottato.

Sanatoria: Riconoscimento legale ex post di realizzazioni urbanistiche o edilizie attuate senza autorizzazione, o in contrasto con le norme vigenti.

Stanza: Secondo l’ISTAT, vano compreso nell’abitazione, con aerazione e illuminazione diretta, di ampiezza sufficiente a contenere almeno un letto. Sono generalmente considerate stanze gli spazi divisi da pareti ad uso letto, pranzo, studio, soggiorno, soffitte abitabili, che abbiano una superficie di almeno 8 mq.

Stato di fatto: Planimetria di un territorio che rappresenta la situazione insediativa ad una determinata epoca, eventualmente specificando con opportune simbologie le varie strutture residenziali, produttive, esistenti, le infrastrutture a rete ecc.

T

Tutela: Serie di azioni finalizzate alla difesa e valorizzazione di uno spazio naturale o costruito, nei suoi aspetti storici e ambientali. La tutela può essere attiva quando si sostanzia in azioni di trasformazione e uso, passiva quando si basa su vincoli all’uso.

U

V

Valutazione d’impatto ambientale (VIA): Analisi e giudizio degli effetti ambientali, sociali, produttivi di una trasformazione introdotta dall’uomo. Si articola in una analisi tecnico-scientifica sui costi e benefici di un’opera o iniziativa (bilancio di impatto ambientale), e in una decisione di carattere politico. E’ obbligatoria per tutti gli interventi riguardanti la pianificazione e lo sviluppo del territorio suscettibili di determinare un impatto significativo e rilevante.

Variante: Modifica parziale o totale di uno strumento urbanistico, a seguito di modificazioni avvenute nella normativa o nel territorio che il piano intende governare.

Vincolo: Limitazione all’uso di un ambiente, o territorio, o parti di esso, prescritto da un piano o da un programma. Può essere urbanistico, idrogeologico, o paesaggistico ecc.

W

X

Y

Z

Zona: Parte di territorio con caratteri di omogeneità, o individuata come tale dallo strumento urbanistico e sottoposta a relative norme tecniche. In un territorio comunale, secondo il Decreto Interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, si individuano attraverso il piano urbanistico zone omogenee contrassegnate da una lettera dell’alfabeto: “A” per le parti di interesse storico e pregio ambientale; “B” per le aree parzialmente edificate e prive di particolare interesse ambientale; “C” per le zone di espansione dell’abitato; “D” per gli insediamenti produttivi; “E” per l’uso agricolo; “F” per attrezzature o impianti di interesse generale.

fonte: edilea.it

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